![Rosetta Stone](https://realweirdrearwheels.wordpress.com/wp-content/uploads/2015/11/rosetta-stone-e1448841654968.jpg?w=840)
“When a man is tired of London, he is tired of life; for there is in London all that life can afford. Sir, you find no man, at all intellectual, who is willing to leave London”. S. Johnson
Like Mona Lisa | but bigger | She is Babel
L’esplosione di colore e profumi nel piccolo tratto di Columbia Road
Ogni domenica mattina un piccolo tratto di Columbia Road esplode di fiori e piante provenienti dal Nord e dal Sud del mondo. Nella East London, la zona più multietnica di Londra, anche le varietà di fiori si incrociano, si mescolano, convivono nei banchi creando contrasti di colore accesi ed esotici. E in inverno, vicino a Natale, con il freddo pungente, le differenze di forme e caratteri dei fiori spiccano ancora di più.
Viola, bianco e rosso Questa è una carrellata di immagini scattate durante una passeggiata in questa stretta strada affollatissima. Dalle rose viola chiaro, ai peperoncini “hot”, ai fiori soffioni e i pungitopo natalizi.
Cactus e olivi tropicali Ci sono anche grasse piante di cactus, olivi ed orchidee tropicali, e il profumo dei bastoncini di cannella.
E ancora banchi e banchi di fiori
Viaggio psichedelico nella creatività della metropolitana di Londra
La metropolitana di Londra è un trip, un’esperienza di catarsi. E’ una discesa in un mondo sotterraneo di Advertising e segnaletica colorata su scale mobili e su decine e centinaia di steps. Al piacere della civiltà di prendere un mezzo di trasporto pubblico efficiente, puntuale e ben organizzato, si aggiunge il piacere degli occhi, delle orecchie, della testa.
Explore the whole world I cartelloni pubblicitari nei tunnel della metro sono bellissimi a vedersi, idee e slogan originali resi con grafiche coinvolgenti e artistiche: sono belli come enormi quadri in una galleria. E invitano a viaggiare e ad essere intraprendenti.
Art Art Art Ma nella Tube oltre all’Advertising avvincente come l’Arte c’è posto anche per l’Arte pubblica come nella fermata Waterloo della linea Jubilee dove in cima alle scale mobili si trova un enorme elefante, che la sera diventa rosso, opera di Kendra Haste, artista specializzata in sculture di animali. Quest’opera era inserita in una mostra temporanea di arte in metropolitana nel 2000 e per il successo riscosso la London Underground decise di acquistarlo e collocarlo nella fermata di Waterloo, forse, anche per la vicinanza all’Astley’s Amphitheatre, spesso indicato come la prima pista circense nel mondo.
E la Tube accoglie anche la musica e i musicisti, che si possono esibire in spazi definiti e predisposti.
Literature Lo staff di Transport for London cita – con leggerezza – sulle lavagne delle stazioni della metropolitana i pilastri della letteratura anglosassone.
Be yourself Cosa amo di più della meravigliosa Tube di Londra? Che ognuno può essere se stesso, ed esprimersi liberamente. E’ un crocevia di umanità varia, è apertura mentale.
La Tube non ha bisogno di farsi pubblicità, forse per questo ne crea e ospita di così bella. Non ha bisogno di sofisticate strategie di marketing, perchè è la qualità del contenuto che buca quarta parete e immaginazione. E rispecchia l’immagine di un Paese forte e sprintoso.
Smarrirsi nella metropolitana di Londra è d’obbligo per scoprire stanze segrete, vagare tra storia e fiction, giocare con gli accostamenti delle parole.
Qualche consiglio per impararlo fuori dall’aula
Come si impara l’inglese? Appassionandosi e prendendolo come un gioco, come i bambini. Ho scoperto che da quando mi sono aperta alla cultura British, visito i siti web dei loro quotidiani con sincera curiosità, leggo i libri inglesi in lingua originale, piano piano la paura di fare errori è diminuita e la voglia di studiare è aumentata. Penso che imparare l’inglese come qualsiasi altra lingua straniera sia un esercizio giornaliero: può essere la puntata di una webserie, o la durata di un film online, o solo 15 minuti per leggere un testo che mi piace e cercare il significato delle parole. I corsi di inglese sono utili, esami e certificazioni internazionali servono per trovare lavoro, ma il Business English dopo un po’ mi annoia e soprattutto appiattisce una lingua che è musicale, povera di grammatica ma ricca di sfumature lessicali e di registri linguistici. Di sinonimi. Di proverbi e
scioglilingua divertenti e fantasiosi come favole.
Ascoltare la Radio è un classico per allenare l’orecchio. Dopo aver fatto una scorpacciata di film online in inglese – non faccio che ripetere quanto sono stati importanti per me i sottotitoli in inglese per memorizzare le parole – passare all’ascolto radiofonico (e migliorare nel capire le parole degli speakers senza aiutarmi con il testo) è stato un passo significativo ed entusiasmante. Questa è la mia lista di top online radio stations 😉 da cui scelgo la mia webradio giornaliera.
Londra rimane il migliore posto per imparare l’inglese, perché è una città multiculturale e moderna. E’ una sinfonia di accenti inglesi diversi pronunciati in tutto il mondo e quindi offre l’opportunità di allenare l’orecchio alle sfumature di una lingua reale, viva e parlata. Viviamo in un mondo veloce e globalizzato, in cui si interagisce in uffici internazionali, e rimanere fissi a regole scolastiche e al solo Standard English non è utile. Mi ha aiutato, invece, prendere anche questo aspetto come un gioco, e vivere pienamente Londra e le sue mille occasioni di incontro e scambio linguistico globale fuori dalle aule scolastiche. Frequentare un corso di cucina o fotografia in lingua inglese, e trovarti tutto il mondo in una stanza, è difficile e impegnativo, ma ti apre (anche) la mente. Sono sicura che ci sono occasioni anche in Italia, che se ne potrebbero creare di più.
Il mondo è globale, aperto, curioso e molto più in movimento di quanto non crediamo.
Giochi di acqua, vetro e neon nella notte londinese
Acqua, Vetro e Neon. Se passeggi lungo il Tamigi di notte ti sentirai al centro di un favoloso gioco di specchi e luce artificiale che ti lasceranno senza fiato. Se Londra durante il giorno ti risucchia tra musei (molti a entrata gratuita), gallerie d’arte, negozi, mercati, librerie (pantagrueliche) etc., di notte ti ipnotizza con i punti e le linee elettriche dei ponti, dei palazzi, delle insegne, dei treni che passano.
E ti dà le vertigini con i suoi grattacieli adamantini e avveniristici.
Non puoi perderti Londra di Notte, e di notte non puoi non girovagare per un po’ tra i viali del lungo fiume, regolari, che costeggiano le rive, e le strade interne, che nei tratti lastricati di pietra hanno un’atmosfera romantica e vagamente seicentesca. Io amo molto scendere alla fermata metro di London Bridge, prendere Tooley St., e imboccare la via pavimentata fino alla City Hall. Da lì, tra le luci di questo spettacolare Luna Park a cielo aperto che è la Londra notturna, spicca il Tower Bridge, il famoso ponte mobile, illuminato di viola.
C’è lo spettacolo dei palazzi e dei ponti accesi che si staccano dallo sfondo nero del cielo, ma c’è anche l’acqua che ti attira, con le sue increspature morbide. L’acqua del Tamigi smorza con la dolcezza della sua corrente questo paesaggio elettrico esaltante, ed espande i punti di luce bianchissima e di colore tutto intorno. E’ una sottile candela di cera semisciolta che riverbera il neon di un pezzetto di questa metropoli che non dorme mai.
I grattacieli di Londra che amo di più sono il Gherkin e il Walkie-Talkie. Il 30 St Mary Axe (o Gherkin) è un monumento alla bizzarria, secondo me, e va visto di giorno. Ma di notte (e di giorno) è molto bello il 20 Fenchurch Street (o Walkie-Talkie): questo enorme grattacielo commerciale morbido e abbombato verso l’alto sprigiona una luce intensissima: crea delle macchie nell’acqua che si allungano da riva a riva.
Cosa mi stupisce di più del paesaggio urbano notturno di Londra? Che anche le gru di ferro degli edifici in costruzione siano perfettamente integrate, e anzi abbelliscano lo scenario: le loro luci sembrano enormi stelle rosse appuntate al cielo. Questo è un palazzo che ho fotografato dalla riva della Southbank.
Non c’è un elemento che stona in questa sinfonia notturna, come potrebbe esserlo la luna che si fa ammirare dal Millennium Bridge?
Dita gelide | Capitelli di marmo | Vino rosso
L’installazione artistica Crossroads of Curiosity a Londra
Sono andata alla British Library per un evento sulla sulla Great Africa e mi sono imbattuta nell’installazione “Crossroads of Curiosity“di David Normal allestita nella Piazza di questa Fantasmagorica Biblioteca Universale.
Bellissimi per me: l’abbinamento del legno e dei colori, riscaldati dalla luce naturale del pomeriggio di sole londinese. Ed ho adorato: le meduse che volano nel cielo, che mi hanno fatto ripensare all’allestimento psichedelico dell’acquario di Monterey in California; il particolare della maschera di Pantalone in una delle lanterne ai 4 angoli; l’intero pannello Curioscillotropy (il primo in alto nella prima immagine) perchè mi ricorda il corto iniziale di “The meaning of life” dei Monthy Pyton sugli impiegati della Crimson Permanent Assurance che si trasformano in pirati, issano le vele sui grattacieli della loro company e salpano in mare. Fantastico.
E infine, cosa è la Piazza? Per chi non lo sa, o non ci ha fatto, forse, mai caso, è il nome dello spazio di fronte all’ingresso della British Library, ed ha la geometrica rilassatezza delle nostre piazze italiane. Ti fa venire voglia di bere un caffè, prenderti un gelato al tavolo e farti quattro chiacchiere (all’italiana). E’ un posto bello e familiare.
Lo shop della British Library per West Africa: Word, Symbol, Song
The brave African huntress. La Gioia di Vivere al West Africa Word, Symbol, Song nella British Library